26.11.09




Quando ci troviamo di fronte a relazioni o circostanze che sfuggono al nostro controllo, può essere consolante meditare con frasi prive di giudizio: questo ci rende liberi di lasciar andare (ricorda la storiella taoista del contadino: “fortuna o sfortuna? Chi lo sa?”)

Thérèse Jacobs

storiella taoista del contadino:

Un giorno un cavallo fuggì dalla stalla di un contadino. I vicini si recarono presso l'uomo e gli espressero il loro dispiacere, ma l'uomo disse: "Può darsi". Il giorno successivo il cavallo fece ritorno alla stalla seguito da altri sei cavalli selvaggi. I vicini si congratularono col contadino per la sua fortuna, ma egli disse: "Può darsi". Il giorno dopo, il figlio del contadino si ruppe una gamba cercando di domare uno dei cavalli selvatici. I vicini accorsero e commiserarono l'uomo per la sua sfortuna, ma il contadino disse: "Può darsi". Passato un altro giorno, i soldati si recarono a casa del contadino: suo figlio avrebbe dovuto arruolarsi ed andare in guerra. Ma dato che il ragazzo aveva una gamba rotta lo giudicarono inabile alle armi. I vicini si congratularono ancora una volta con il contadino per la sua fortuna, ma l'uomo disse: "Può darsi".

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