30.4.09

consolazioni


E dopotutto ci sono tante consolazioni!
C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette.
[…]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi,
con le loro nostalgie e la loro speranza,
e un sorriso di magia alla finestra del mondo,
quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
Fernando Pessoa
foto/dmviews (on flickr)

29.4.09

la felicità



E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,
... non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari, la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
anonimo
foto/fano quiriego

28.4.09

canzone d'amore


Per dire cos’ hai fatto di me, non ho parole,
cerco solo la notte fuggo davanti al sole.
La notte mi par d’oro più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella donna dal capo biondo.
Sogno le dolci cose, che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso di canti risuonava.
Guarda a lungo la notte e una nube veloce,
per dire cos’ hai fatto di me, non ho la voce.
Hermann Hesse

27.4.09

l'amore


Né litigi
né miglia,
spazzano via l'amore.
Ci ho pensato profondamente,
l'ho provato
controllato.
Solennemente risale lo stesso verso lineare,
giuro:
io amo
immancabilmente, veramente.
Vladimir Majakovskij

26.4.09

haiku



Languore d'inverno:
nel mondo di un sol colore
il suono del vento.

Basho
foto/skeletal mess

25.4.09

la luna e la donna



Quali particolari affinità gli sembrava esistessero fra la luna e la donna?
La sua antichità nel precedere e sopravvivere le successive generazioni telluriche: la sua dominazione notturna: la sua dipendenza di satellite: il suo riflesso luminare: la costanza in tutte le sue fasi, il sorgere, il tramontare al momento stabilito, luna crescente e calante: l'invaribilità forzata del suo aspetto: la sua risposta indeterminata all'interrogazione non affermativa: il suo influsso sul flusso e sul riflusso delle acque: il suo potere di far invaghire, di mortificare, di rivestire di bellezza, di rendere folli, di incitare e coadiuvare alla delinquenza: la tranquilla imperscrutabilità del volto: la terribilità della sua isolata dominante implacabile risplendente vicinanza: i suoi auspici di tempesta e bonaccia: lo stimolo della sua luce, del suo movimento e della sua presenza: l'ammonimento dei suo crateri, i suoi mari aridi, il suo silenzio: il suo splendore, quando invisibile: la sua attrazione quando visibile.
da Ulisse, James Joyce
foto/fernando rey

24.4.09

la donna che sono


Non mi pento di niente

Dalla donna che sono
mi succede, a volte, di osservare nelle altre, la donna che potevo essere;
donne garbate esempio di virtù,laboriose brave mogli, come mia madre avrebbe voluto.
Non so perchè tutta la vita ho trascorso a ribellarmi a loro.
Odio le loro minacce sul mio corpo
la colpa che le loro vite impeccabili, per strano maleficio mi ispirano;
mi ribello contro le loro buone azioni, contro i pianti notturni sotto il cuscino,
contro la vergogna della nudità sotto la biancheria intima, stirata e inamidata.
Queste donne, tuttavia, mi guardano dal fondo dei loro specchi;
alzano un dito accusatoree, a volte, cedo al loro sguardo di biasimo
e vorrei guadagnarmi il consenso universale,
essere "la brava bambina", "la donna per bene", la Gioconda irreprensibile,
prendere dieci in condotta
dal partito, dallo Stato, dagli amici, dalla famiglia, dai figli
e da tutti gli esseri che popolano abbondantemente questo mondo.
In questa contraddizione inevitabile tra quel che doveva essere e quel che è,
ho combattuto numerose battaglie mortali,
battaglie inutili, loro contro di me
- loro contro di me che sono me stessa -
con la psiche dolorante, scarmigliata,
trasgredendo progetti ancestrali, lacero le donne che vivono in me
che, fin dall'infanzia, mi guardano torvo
perchè non riesco nello stampo perfetto dei loro sogni,
perchè oso essere quella folle, inattendibile, tenera e vulnerabile
che si innamora come una triste puttana
perchè, adulta, ho osato vivere l'infanzia proibita
e ho fatto l'amore sulle scrivanie nelle ore d'ufficio,
ho rotto vincoli inviolabili e ho osato godere
del corpo sano e sinuoso di cui i geni di tutti i miei avi mi hanno dotata.
Non incolpo nessuno. Anzi li ringrazio dei doni.
Non mi pento di niente, come disse Edith Piaf:
ma nei pozzi scuri in cui sprofondo al mattino, appena apro gli occhi,
sento le lacrime che premono, nonostante la felicità che ho finalmente conquistato,
rompendo cappe e strati di roccia terziaria e quaternaria,
vedo le altre donne che sono in me, sedute nel vestibolo
che mi guardano con occhi dolenti e mi sento in colpa per la mia felicità.
Assurde brave bambine mi circondano e danzano musiche infantili... contro di me;
contro questa donna fatta, piena,
la donna dal seno sodo e i fianchi larghi,
che, per mia madre e contro di lei, mi piace essere.

Gioconda Belli
foto/annais

23.4.09

non so


Non so se sono capace d'amare.
Sono capace di desiderare, e sono capace di cercare me stesso in altre persone,
di ascoltare un'eco, di pretendere uno specchio, sono capace di cercare il piacere,
e tutto questo può sembrare amore.
Hermann Hesse

22.4.09

sono quella che sono



Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non e sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi
Jacques Prévert

21.4.09

parole strane



le tre parole più strane

quando pronuncio la parola f u t u r o
la prima sillaba già va nel passato.
quando pronuncio la parola s i l e n z i o
lo annullo.
quando pronuncio la parola n i e n t e
creo qualcosa che non entra in alcun nulla.
Wislawa Szymborska
foto/slight clutter

20.4.09

essere felici



Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perché per essere felici
È necessario non saperlo?
Fernando Pessoa

foto/Christer Johansen

19.4.09

cose



Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

da Castelli di rabbia, Alessandro Baricco
foto/caroekg

18.4.09

ti auguro



Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.

Elli Michler
foto/slight clutter

17.4.09

capire



Come farti capire che c'è sempre tempo?
Che il tempo lo si deve solamente cercare e concederselo.
Che nessuno stabilisce regole se non la vita.
Che la vita, senza certe regole, perde la sua forma.
Che la forma non si perde aprendosi.
Che aprirsi non vuol dire amare in maniera indiscriminata.
Che non è proibito amare.
Che si può anche odiare.
Come farti capire che nessuno stabilisce regole se non la vita!
... che l'odio e l'amore sono sentimenti.
Che l'essere aggrediti, sì, ferisce, molto.
Che le ferite si rimarginano.
Che le porte non devono chiudersi.
Che la porta più grande è l'affetto.
Che i nostri affetti ci definiscono.
Che definirsi non è andare contro corrente.
Che non si disegna di più, quanto più forte si traccia una linea.
Che cercare un equilibrio non significa essere debole.
Che i silenzi portano ad allontanarsi.
Che ritrovarsi è così bello.
Che il sesso fa parte delle cose belle della vita.
Che la vita nasce dal sesso.
Che il perché dei bambini ha un perché.
Che desiderare di sapere qualcosa di qualcuno non è solamente curiosità.
Che voler sapere tutto di tutti è una curiosità malsana.
Che non è mai inutile ringraziare.
Che l'autodeterminazione non è fare le cose da soli.
Che nessuno vuole essere solo.
Che per non essere soli si deve dare.
Che per dare, prima dobbiamo ricevere.
Che, affinché ci venga dato, si deve sapere anche come chiedere.
Che saper chiedere non è concedersi.
Che concedersi significa chiaramente non volersi bene.
Che, perché ci amino, dobbiamo mostrare chi siamo.
Che, perché uno sia se stesso, bisogna aiutarlo.
Che aiutare è poter incoraggiare e sostenere.
Che adulare non è aiutare.
Che adulare è pericoloso quanto girare le spalle.
Che le cose faccia a faccia sono oneste.
Che nessuno è onesto perché non ruba.
Che colui che ruba non fa il ladro per diletto.
Che quando non si prova piacere nel fare le cose, non si sta vivendo.
Che per gustare la vita non si deve dimenticare che esiste la morte.
Che si può essere morti anche in vita.
Che si sente col corpo e con la mente.
Che con le orecchie si ascolta.
Che è difficile essere sensibili e non ferirsi.
Che ferirsi non è dissanguarsi.
Che per non essere feriti erigiamo muri.
Che chi alza muri non riceve niente.
Che quasi tutti siamo muratori.
Che sarebbe molto meglio costruire ponti.
Che, attraverso essi, si va da una sponda all'altra e si può anche tornare.
Che tornare non vuol dire indietreggiare.
Che indietreggiare può essere anche progredire.
Che non si appare più vicini al sole per aver avanzato tanto.
Come farti sapere che nessuno stabilisce regole se non la vita!
Como hacerte saber que siempre hay tiempo?
Que uno solo tiene que buscarlo y dárselo.
Que nadie establece normas salvo la vida.
Que la vida sin ciertas normas pierde forma.
Que la forma no se pierde con abrirnos.
Que abrirnos no es amar indiscriminadamente.
Que no está prohibido amar.
Que también se puede odiar.
Cómo hacerte saber que nadie establece normas salvo la vida!…
Que el odio y el amor son afectos.
Que la agresión porque sí, hiere mucho.
Que las heridas se cierran.
Que las puertas no deben cerrarse.
Que la mayor puerta es el afecto.
Que los afectos nos definen.
Que definirse no es remar contra la corriente.
Que no cuanto más fuerte se hace el trazo más se dibuja.
Que buscar un equilibrio no implica ser tibio.
Que negar palabras implica abrir distancias.
Que encontrarse es muy hermoso.
Que el sexo forma parte de lo hermoso de la vida.
Que la vida parte del sexo.
Que el por qué de los niños tiene un por qué.
Que querer saber de alguien no solo es curiosidad.
Que querer saber todo de todos es curiosidad malsana.
Que nunca está de más agradecer.
Que la autodeterminación no es hacer las cosas solo.
Que nadie quiere estar solo.
Que para no estar solo hay que dar.
Que para dar debimos recibir antes.
Que para que nos den también hay que saber cómo pedir.
Que saber pedir no es regalarse.
Que regalarse es en definida no quererse.
Que para que nos quieran debemos mostrar quienes somos.
Que para que alguien sea hay que ayudarlo.
Que ayudar es poder alentar y apoyar.
Que adular no es ayudar.
Que adular es tan pernicioso como dar vuelta la cara.
Que las cosas cara a cara son honestas.
Que nadie es honesto porque no roba.
Que el que roba no es ladrón por placer.
Que cuando no hay placer en hacer las cosas, no se está viviendo.
Que para sentir la vida no hay que olvidarse que existe la muerte.
Que se puede estar muerto en vida.
Que se siente con el cuerpo y la mente.
Que con los oídos se escucha.
Que cuesta ser sensible y no herirse.
Que herirse no es desangrarse.
Que para no ser heridos levantamos muros.
Que quien siembra muros no recoge nada.
Que casi todos somos albañiles de muros.
Que sería mucho mejor construir puentes.
Que sobre ellos se va a la otra orilla y también se vuelve.
Que volver no implica retroceder.
Que retroceder puede ser también avanzar.
Que no por mucho avanzar se amanece más cerca del sol.
Como hacerte saber, que nadie establece normas, salvo la vida!…
Mario Benedetti
foto/slight clutter

16.4.09

preferisco



Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.
Preferisco me che vuol bene alla gente
a me che ama l’umanità.
Preferisco avere sottomano ago e filo.
Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare che l’intelletto ha la colpa di tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlar d’altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie
al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non tondi,
da festeggiare ogni giorno.
Preferisco i moralisti che non promettono nulla.
Preferisco una bontà avveduta
a una credulona
Preferisco la terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati
a quelli conquistatori.
Preferisco avere delle riserve.
Preferisco l’inferno del caos
all’inferno dell’ordine.
Preferisco le favole dei Grimmalle prime pagine.
Preferisco foglie senza fiori
che fiori senza foglie.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco gli occhi chiari
Perché li ho scuri.
Preferisco i cassetti.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco gli zeri alla rinfusa
che non allineati in una cifra.
Preferisco il tempo degli insetti
a quello siderale.
Preferisco toccar ferro.
Preferisco non chiedere
Per quanto ancora e quando.
Preferisco considerare
Persino la possibilità
che l’essere abbia una sua ragione.

Wislawa Szymborska
foto/slight clutter

15.4.09

l'altra



Ti si sta vedendo l'altra.
Somiglia a te:
i passi, la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Tu lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
-perché verrà, sì, verrà-
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo
e vedrai che non sei tu
Pedro Salinas
foto/G. Batistini

8.4.09

moltitudini



Mi contraddico?
E va be'...mi contraddico;
Io sono vasto...
contengo moltitudini.

Walt Whitman
foto/slight clutter

7.4.09

c'è



C'è una gioia nei boschi inesplorati,
C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria,
C'è vita dove nessuno arriva
vicino al mare profondo,
e c'è musica nel suo boato.
Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più.
George Byron
foto/jose maria nunoz

6.4.09

immobile



... Non so se potrai mai capirmi o perdonarmi ma ci sono delle scelte che non si riescono a spiegare neanche a se stessi. E allora si rimane in silenzio perchè ci vuole coraggio a ferire l'idea che gli altri hanno di noi.Io non so neppure che idea ho di me ...

A volte ho paura di non riuscire a nuotare e allora resto immobile in superficie senza fare nulla, senza uno scatto o una piega,come se ogni istante si fermasse...ogni pensiero si interrompesse.

So solo che rimango così...nessun desiderio di sprofondare -no questo no- ma credimi...neppure la forza di poter risalire."

dal film La spettatrice, Paolo Franchi (2003)

foto/slight clutter

5.4.09

carnaval




LA VIDA ES UN CARNAVAL

Todo aquel que piense
Que la vida es desigual
Tiene que saber que no es asì
Que la vida es un hermosura
Hay que vivirla
Todo aquel que piense
Que està solo y que està mal
Tiene que saber que no es asì
Que en la vida no hay nadie solo
Y siempre hay alguien
Ay, no hay que llorar,
Que la vida es un carnaval
Y es mas bello vivir cantando
Oh, oh, oh, ay, no hay que llorar
Que la vida es un carnaval
Y las penas se van cantando
Todo aquel que piense
Que la vida siempre es cruel
Tiene que saber que no es asì
Que tan solo ay momentos malos
Y todo pasa Todo aquel que piense
que esto nunca va a cambiar
tiene que saber que no es asi
que al mal tiempo buena cara
y todo cambia
Ay, no hay que llorar,
Que la vida es un carnaval
Y es mas bello vivir cantando
Oh, oh, oh, ay, no hay que llorar
Que la vida es un carnaval
Y las penas se van cantando
Para aquellos que se quejan tanto
Para aquellos que solo critican
Para aquellos que usan las arman
Para quellos que nos contaminen
Para aquellos que hacen la guerra
Para aquellos que viven pecando
Para aquellos que nos maltratan
Para aquellos que nos contagian

Tutti quelli che pensano
Che la vita è dura
Devono sapere che non è così
La vita è una bellezza
Bisogna viverla
Tutti quelli che pensano
Di star soli e di star male
Devono sapere che non è cosi
Che nella vita nessuno è solo
E c’è sempre qualcuno
Ahi, non si deve piangere
La vita è un carnevale
Ed è più bello vivere cantando
Oh, oh,oh, ahi, non si deve piangere
La vita è un carnevale
E le angosce se ne vanno cantando
Tutti quelli che pensano
Che la vita è sempre crudele
Devono sapere che non è così
Che ci son solo momenti brutti
E tutto passa
Tutti quelli che pensano
Che niente cambierà mai
Devono sapere che non è così
“buon viso a cattivo gioco”
E tutto cambia
Ahi, non si deve piangere
Perché la vita è un carnevale
Ed è più bello vivere cantando
Oh, oh, oh, ahi, non si deve piangere
Perché la vita è un carnevale
E le angosce se ne vanno cantando
Per quelli che si lamentano troppo
Per quelli che criticano soltanto
Per quelli che usano le armi
Per quelli che ci contaminano
Per quelli che fanno la guerra
Per quelli che vivono peccando
Per quelli che ci maltrattano
Per quelli che ci contagiano

Celia Cruz
foto/shapeshifter

4.4.09

amore felice



Un amore felice. È normale?
E' serio? E' utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?
Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi venuti fra un milione, ma convinti
che doveva andare così – in premio di che? di nulla;
la luce giunge da nessun luogo –
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò infrange i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.
Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono – è un insulto.
In che lingua parlano – comprensibile all'apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano -
sembra un complotto alle spalle dell'umanità!
È difficile immaginare dove si finirebbe
se il loro esempio fosse imitabile:
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,capita, in fondo, di rado.
Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire."

Wislawa Szymborska

3.4.09

desideri




I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di stare dietro ad un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo questo è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno solo non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.


da Castelli di rabbia, Alessandro Baricco

2.4.09

se puoi



Lettera ad un figlio

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua vita
e senza dire una parola ricominciare,
se puoi perdere i guadagni di cento partite
senza un gesto e senza un sospiro di rammarico.
Se puoi essere un amante perfetto
senza che l'amore ti renda pazzo.
Se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.
Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
senza essere uno scettico o un demolitore,
sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
pensare senza essere soltanto un pensatore,
se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,
se tu sai essere buono e saggio
senza diventare né moralista, né pedante.
Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
e ricevere i due mentitori con fronte eguale,
se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
quando tutti lo perdono.
Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
saranno per sempre tuoi sommessi schiavi
e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,
Tu sarai un uomo.

Rudyard Kipling

1.4.09

nuove esperienze



C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso...
... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale....
dal film Into the wild