30.5.09

baciami



Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo sulla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!
Pablo Neruda
foto/gattospino

29.5.09

la pastiglia è la vita



Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità?
La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati.
Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi.
Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato.
Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde?
Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più.


da E' una Vita che ti Aspetto, Fabio Volo
opera/paul klee

28.5.09

il piu bello



Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.

Nazim Hikmet

27.5.09

smettila



Smettila di tormentarti tanto. Ogni cosa segue comunque il suo corso, e per quanto uno possa fare del suo meglio, a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito. è la vita. Faccio un po' il grillo parlante ma è ora che tu cominci a imparare certi meccanismi della vita. A volte tu ti sforzi troppo di adattare la vita ai tuoi meccanismi. Se non vuoi finire anche tu in una clinica psichiatrica cerca di essere un po' più aperto e di abbandonarti di più alla vita così come viene. Anche una donna debole e imperfetta come me ogni tanto arriva a rendersi conto di quanto meravigliosa sia la vita.

da Tokyo Blues, Haruki Murakami
Southern Gardens (c.1936), Paul Klee

25.5.09

la vera rivoluzione



La malattia di cui oggi soffre gran parte dell'umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obbiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. [...] Ma oggi? Dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché.

Tiziano Terzani
foto/neil bulman

24.5.09

l'occasione


L'occasione

E, via, confessa
che nell'amare me
ami te stessa.
Che non sia proprio,
questo, il modo
per vivere davvero
dentro di sé il resto,
sentirsi il palpito
dell'emozione
scivolare nella carne
e farne l'occasione
per ritorvarsi uniti
a quel che ci oppone
in una eterna guerra
di posizione.
Paolo Ruffilli
foto/goorn23

23.5.09

il sutra del cuore



Tutto questo silenzio, questa quiete, questa pace, tutto questo infinito Niente che sei, è così vuoto che contiene ogni cosa, ed è così pieno...da Esso ogni cosa sorge e in Esso ogni cosa fa ritorno. Che sollievo scoprire che senza che ci sia nessuno ad agire, a fare il più piccolo sforzo, tutto continua ad accadere ugualmente!
Sei tu la verità!
Ma la verità può accadere soltanto nel silenzio totale, quando neppure un pensiero si muove, quando la mente non ha niente da dire, quando non esiste la benché minima increspatura sulla tua consapevolezza.
Sprechiamo la vita nell'illusione che ci sia qualcosa di giusto o di sbagliato, nei giudizi, nell'idea di separazione. Questi equivoci creano solo paura, ansia, competizione, ecc.
Non c'è niente che possa farci paura, non c'è niente che possa farci male, non c'è niente che possa farci niente. Siamo liberi, siamo consapevolezza. Siamo il substrato di tutta l'esistenza.
Conosci te stesso e sii libero! un essere umano completo, spontaneo e rilassato.
Se lo chiedi, l'esistenza ti può aiutare, ti aiuta solo se lo chiedi. Se non lo chiedi, rimane in disparte, non interferisce. Ma se chiedi, se ti apri, l'esistenza comincia a riversarsi in te. Dipende da quanto ti apri: se ti apri totalmente, allora la parte è il Tutto, in questo caso l'uomo è magico come lo è il Tutto.
Non essere teso, rilassati, sii soltanto.
In questa consapevolezza, quando esisti semplicemente e sei seduto senza fare niente, la primavera viene e l'erba cresce da sola. Da parte tua non c'è bisogno di fare niente; semplicemente sii e lascia che le cose accadano.
Non cercare di dirigere, non cercare di manipolare.
Lascia che la brezza passi, lascia che i raggi di sole arrivino, lascia che la vita danzi, e lascia che la morte arrivi e danzi dentro di te.
Chi sei tu per fare? Sei soltanto un'onda in questo oceano. Un giorno ci sei, e il giorno dopo scompari; l'oceano continua a esistere.
Perché devi preoccuparti tanto? Arrivi, scompari. E nel frattempo, in questo così breve intervallo, sei così preoccupato e teso, e prendi tutto il peso sulle tue spalle e porti pietre sul cuore, per nessun motivo alcuno.
Tu sei libero in questo stesso momento!
In questo stesso momento io ti dichiaro illuminato.
Ma tu non ti fidi...L'illuminazione non è una meta da raggiungere, è la vita più ordinaria, questa semplice vita che ti circonda. Ma quando non ti sforzi, questa vita ordinaria diventa straordinaria: allora gli alberi sono più verdi, allora gli uccelli cantano nei toni più svariati, allora tutto ciò che accade intorno è prezioso…allora i semplici sassi sono diamanti.
Accetta questa semplice vita ordinaria!

Osho
foto/katarina 2535

22.5.09

a nascere sono buoni tutti!!



A nascere sono buoni tutti! Persino io sono nato! Ma poi bisogna divenire! divenire! crescere, aumentare, svilupparsi, ingrossare (senza gonfiare), accettare i mutamenti (ma non le mutazioni), maturare (senza avizzire), evolvere (e valutare), progredire (senza rimbambire), durare (senza vegetare), invecchiare (senza troppo ringiovanire), e morire senza protestare, per finire...perchè a ogni età l'età si ribella contro l'età, sai! e se fosse solo questione di età...ma c'è anche il contesto.
dal Signor Malussene, Daniel Pennac
foto/caroekg

21.5.09

si crede



Si crede di aprirsi al mondo e si paga questa persuasione con la cecità per le cose più vicine. E' incredibile l' arroganza con cui decidiamo che cosa ci riguarda o non ci riguarda. Tutte le direttrici dell' esperienza sono prestabilite, anche se non lo sappiamo, ciò che ancora non comprendiamo a chiare lettere non lo guardiamo neppure, e quella fame lupina che si definisce brama di sapere non si avvede di quel che le sfugge.

da La lingua salvata, Elias Canetti
foto/shantaram

20.5.09

non è mai troppo tardi



Non è mai troppo tardi per essere quello che avreste potuto essere.

George Eliot
foto/shantaram

19.5.09

credo



Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

dal film Radiofreccia

16.5.09

mi cuci



Quando muovi la voce
E mi parli
Dolci buchi mi fai.
Quando muovi gli occhi
E mi guardi
Mi dai ago mi dai filo.
Quando mi guardi mi cuci.

Raffaele Carrieri
foto/slight clutter

15.5.09

temo un uomo di poche parole



Temo un uomo di poche parole
temo un uomo che tace
l'arringatore - posso superarlo
il chiacchierone - posso intrattenerlo
ma colui che pondera
mentre gli altri spendono tutto ciò che hanno
di questo uomo diffido
temo che egli sia grande.
Emily Dickinson

14.5.09

non lasciatevi ingannare



non lasciatevi ingannare
non ritorna più nessuno
il giorno è al limitare
il vento della notte potete fiutare
non viene un altro mattino

non lasciatevi ingannare
che la vita sia poca cosa
bevetela a rapide sorsate
non vi potrà bastare
quando dovrete andare
non lasciatevi consolare
di tempo non ne avete troppo
lasciate il marcio a chi è redento
la vita è il bene più immenso
non è più vostra dopo!

non lasciatevi traviare
a sgobbo e logoramento
la paura come vi può ancora toccare?
con tutte le bestie dovete morire
e dopo non viene niente

Bertolt Brecht
foto/nitsa

13.5.09

vorrei dirti



Vorrei dirti le più profonde parole d'amore,
ma non oso, per timore che tu rida.
Ecco perché mi burlo di me stesso e del mio segreto.
Derido il mio dolore per paura che tu faccia lo stesso.
Vorrei dirti le parole più vere,
ma non oso, per paura che tu rida.
Ecco perché mento, dicendo il contrario
di quello che penso.
Rendo assurdo il mio dolore per paura che tu
faccia lo stesso.
Vorrei usare le parole più preziose
che ho riservato per te, ma non ne ho il coraggio;
temo che non si comprenda il loro valore.
Ecco perché ti parlo con durezza,
e vanto la mia forza brutale.
Ti faccio del male per paura che tu
non conosca mai cosa sia il soffrire.
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio:
temo che il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perché parlo stupidamente
e nascondo il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore
per paura che tu faccia lo stesso.
Rabindranath Tagore

12.5.09

sei tu che mi squassi così?



Dino, provo qualcosa di tanto forte che non so come lo reggerò... Sei tu che mi squassi così? Che cosa m'hai messo nelle vene? E sempre ho negli occhi quella strada col sole, il primo mattino, le fonti dove m'hai fatto bere, la terra che si mescolava ai nostri baci, quell'abbraccio profondo della luce. Dove sei, che mi sento così strappata a me stessa? Mi chiami, o m'hai dimenticata? Oh ti voglio ti voglio, non ti lascerò ad altri, non sarò d'altri, per la mia vita ti voglio e per la mia morte, Dino, dopo questo non si può esser più nulla, oh, sapere che anche tu lo senti, che rantoli anche tu cosi...
Mi aspetti, dimmi, mi aspetti, vero? Saremo soli sulla terra. Bruceremo. Hai visto che siamo vergini, che qualcosa non ci fu mai strappato? Per noi. Più a fondo, più a fondo, ci mescoleremo allo spazio, prendimi, tiemmi, io non ti lascio, bruceremo.

da Sibilla Aleramo a Dino Campana
foto/caroekg

11.5.09

il diamante



Non lasciare che un giorno vada via
senza strappargli il suo segreto, grande o breve.
Sia la tua vita desta
scoperta quotidiana.
Per ogni crosta di pan duro che
Dio ti darà, tu dagli
il diamante più fresco del tuo spirito.
Juan Ramon Jimènez
foto/Denis Collette

8.5.09

sei



Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

Nazim Hikmet
foto/skeletal mess

7.5.09

il sogno



Cercavamo un talamo
al nostro bisogno.
Ci svegliammo.
L'amore rimase nel sogno.
Giorgio Caproni

6.5.09

la parola degli uomini



Io temo tanto la parola degli uomini.
Dicono tutto sempre così chiaro:
questo si chiama cane e quello casa,
e qui è l'inizio e là è la fine.
E mi spaura il modo, lo schernire per gioco
che sappian tutto ciò che fu e sarà;
non c'è montagna che li meravigli;
le loro terre e giardini confinano con Dio.
Vorrei ammonirli, fermarli: state lontani.
A me piace sentire le cose cantare.
Voi le toccate: diventano rigide e mute.
Voi mi uccidete le cose
Rainer Maria Rilke

5.5.09

il calore del sangue



Come mai dentro di noi si accende un fuoco simile?
Una fiammata che travolge ogni cosa nel giro di pochi mesi, pochi giorni, a volte poche ore;
poi si spegne. E non resta che fare il conto dei danni.

da Il calore del sangue, Irène Némirovsky
foto/timmy jay

4.5.09

desiderio



Il desiderio mi brucia
il desiderio di cose belle
che ho viste e non vissute.
Il desiderio mi brucia
ed impera ardente
e solo nel mio cuore
e nel mio cervello.
Desidero tante cose
che ho viste in trasparenza
di musica fiori e profumi.
Di luci e di brusii strani
che avvicinano l'anima alla poesia.
Cesare Pavese
foto/slight clutter

1.5.09

illusioni



La stanchezza di tutte le illusioni, e di tutto ciò che c'è nelle illusioni
- la loro perdita, l'inutilità di averle,
la prestanchezza di doverle avere per perderle,
il rammarico di averle avute, la vergogna intellettuale di averle avute
sapendo che avrebbero fatto tale fine.

Fernando Pessoa