30.3.11




Io vivo spontaneamente. Non decido mai niente in anticipo, tengo il domani aperto: se sento di parlare, parlo; se sento di stare in silenzio, ebbene posso soltanto stare in silenzio. E non chiedo mai a me stesso il perché, dato che non esiste domanda a cui si possa rispondere: tutte le risposte sarebbero arbitrarie. Ragion per cui mi accompagno e scorro semplicemente con il fiume: non chiedo mai dove va, perché si muove, dove sfocerà. E questo è il mio approccio fondamentale alla vita: un totale rilassamento, un abbandonarmi.


Osho

29.3.11



Secondo me, la funzione dei genitori non è quella di aiutare i figli a crescere. La loro funzione è di sostenere, nutrire, aiutare ciò che sta già crescendo. Non dare direttive e non dare ideali. Non dire ai tuoi figli ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: lascia che lo scoprano direttamente.

Osho

22.3.11







Volevo il movimento, non una esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla.


da La felicità familiare, Lev Tolstoj

20.3.11



Si sogna perché ci sono alcuni momenti incompiuti, desideri repressi; cose che vuoi fare, ma non puoi fare a causa della società, a causa della cultura, a causa della religione. Gli animali non sognano. I popoli primitivi non sognano.Ho incontrato in India delle tribù aborigene che, vivendo ancora come cinquemila anni fa, non sognano. Più un uomo viene represso, civilizzato, inizia a reprimere la sua natura e a proiettare una determinata personalità che è rispettabile, allora ecco che ci sono i sogni.I sogni semplicemente ti aiutano: ciò che non puoi fare nelle tue ore di veglia, puoi farlo quando dormi: sono una forma di surrogato. Per questo Sigmund Freud e la sua scuola di psicoanalisi erano tanto interessati ai tuoi sogni. Non erano affatto interessati a cosa pensavi durante il giorno: quello non è altro che ipocrisia; ciò a cui erano interessati era quello che sogni di notte, perché questo fornisce la chiave della vera persona.
Ma un Sigmund Freud sarebbe assolutamente confuso, se mi incontrasse. Infatti io non lascio mai niente di incompleto. Faccio solo quello che voglio fare, incurante di ogni conseguenza. Non mi interessa la rispettabilità, non mi interessa ciò che gli altri pensano di me; semplicemente vivo la mia vita. E poiché io vivo così intensamente e totalmente non vi è alcun residuo che possa creare i sogni. I sogni sono la tua vita non vissuta.

17.3.11



Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’ era più notte, non c’ era più mare, per lei. Andava e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude e diventa sentiero distinto, e orma inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell’ avvicinamento. Quell’ accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’ emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. Camminava - ed era la cosa più bella che avesse mai fatto.

da Oceanomare, Alessandro Baricco

14.3.11




L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”


da Le città invisibili, Italo Calvino

13.3.11



La verità è che non capisco niente di viaggi nel tempo, di destino, di caso, di me stessa. Faccio meno fatica a capire gli altri, mi sembra, perché quando si tratta di loro posso fare a meno delle mie resistenze, della mia torre di meccanismi di difesa – dev’essere per questo che taglio così spesso i capelli, perché nessuno possa arrampicarsi sulla mia treccia e liberarmi. Non è neanche vero che capisco gli altri. Capisco la versione di me che sarei se fossi loro. Non è neanche vero che capisco in generale. Capisco quel che mi fa comodo capire, il resto lo ignoro, e quando dico: lo ignoro, non intendo: non lo conosco. Intendo, faccio in modo di non conoscerlo.


12.3.11



E’ pazzesco quanto una donna può fraintenderti se per sbaglio, mentre le affondi il muso tra le chiappe morbide, dici: ti amo.
Dieci volte su dieci, l’uomo che pronuncia quelle parole intende dire: amo quello che stiamo facendo.

da Soffocare, C. Palahniuk

8.3.11

Ritratto di donna



Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serva questa vite, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo!

Wislawa Szymborska

7.3.11

le donne che leggono


Le donne che leggono sono pericolose perchè non si annoiano mai; qualunque cosa accada hanno sempre una via di fuga: se ne infischiano se le fai troppo soffrire perchè loro s'innamorano di un altro libro, di un'altra storia, e ti abbandonano.
Le donne che leggono sono pericolose perchè nutrono i loro sogni e non c'è nulla di più rivoluzionario di una donna che sogna di cambiare la propria vita: se lo fa, farà la rivoluzione, se non la fa seminerà il terrore.Le donne che leggono sono pericolose soprattutto per se stesse. Ci sarà un motivo se la storia dell'umanità ha ritardato la lettura alle donne: la natura sapeva che avrebbe complicato loro la vita. Comunque sia pazienza: leggere è meraviglioso...
Daria Bignardi

2.3.11




Tutto sta nella parola…tutta un'idea cambia perché è stata cambiata di posto.


Pablo Neruda

1.3.11



I sogni non sempre si realizzano. Ma non perché siano troppo grandi o impossibili. Perché noi smettiamo di crederci...

Martin Luter King