17.4.09

capire



Come farti capire che c'è sempre tempo?
Che il tempo lo si deve solamente cercare e concederselo.
Che nessuno stabilisce regole se non la vita.
Che la vita, senza certe regole, perde la sua forma.
Che la forma non si perde aprendosi.
Che aprirsi non vuol dire amare in maniera indiscriminata.
Che non è proibito amare.
Che si può anche odiare.
Come farti capire che nessuno stabilisce regole se non la vita!
... che l'odio e l'amore sono sentimenti.
Che l'essere aggrediti, sì, ferisce, molto.
Che le ferite si rimarginano.
Che le porte non devono chiudersi.
Che la porta più grande è l'affetto.
Che i nostri affetti ci definiscono.
Che definirsi non è andare contro corrente.
Che non si disegna di più, quanto più forte si traccia una linea.
Che cercare un equilibrio non significa essere debole.
Che i silenzi portano ad allontanarsi.
Che ritrovarsi è così bello.
Che il sesso fa parte delle cose belle della vita.
Che la vita nasce dal sesso.
Che il perché dei bambini ha un perché.
Che desiderare di sapere qualcosa di qualcuno non è solamente curiosità.
Che voler sapere tutto di tutti è una curiosità malsana.
Che non è mai inutile ringraziare.
Che l'autodeterminazione non è fare le cose da soli.
Che nessuno vuole essere solo.
Che per non essere soli si deve dare.
Che per dare, prima dobbiamo ricevere.
Che, affinché ci venga dato, si deve sapere anche come chiedere.
Che saper chiedere non è concedersi.
Che concedersi significa chiaramente non volersi bene.
Che, perché ci amino, dobbiamo mostrare chi siamo.
Che, perché uno sia se stesso, bisogna aiutarlo.
Che aiutare è poter incoraggiare e sostenere.
Che adulare non è aiutare.
Che adulare è pericoloso quanto girare le spalle.
Che le cose faccia a faccia sono oneste.
Che nessuno è onesto perché non ruba.
Che colui che ruba non fa il ladro per diletto.
Che quando non si prova piacere nel fare le cose, non si sta vivendo.
Che per gustare la vita non si deve dimenticare che esiste la morte.
Che si può essere morti anche in vita.
Che si sente col corpo e con la mente.
Che con le orecchie si ascolta.
Che è difficile essere sensibili e non ferirsi.
Che ferirsi non è dissanguarsi.
Che per non essere feriti erigiamo muri.
Che chi alza muri non riceve niente.
Che quasi tutti siamo muratori.
Che sarebbe molto meglio costruire ponti.
Che, attraverso essi, si va da una sponda all'altra e si può anche tornare.
Che tornare non vuol dire indietreggiare.
Che indietreggiare può essere anche progredire.
Che non si appare più vicini al sole per aver avanzato tanto.
Come farti sapere che nessuno stabilisce regole se non la vita!
Como hacerte saber que siempre hay tiempo?
Que uno solo tiene que buscarlo y dárselo.
Que nadie establece normas salvo la vida.
Que la vida sin ciertas normas pierde forma.
Que la forma no se pierde con abrirnos.
Que abrirnos no es amar indiscriminadamente.
Que no está prohibido amar.
Que también se puede odiar.
Cómo hacerte saber que nadie establece normas salvo la vida!…
Que el odio y el amor son afectos.
Que la agresión porque sí, hiere mucho.
Que las heridas se cierran.
Que las puertas no deben cerrarse.
Que la mayor puerta es el afecto.
Que los afectos nos definen.
Que definirse no es remar contra la corriente.
Que no cuanto más fuerte se hace el trazo más se dibuja.
Que buscar un equilibrio no implica ser tibio.
Que negar palabras implica abrir distancias.
Que encontrarse es muy hermoso.
Que el sexo forma parte de lo hermoso de la vida.
Que la vida parte del sexo.
Que el por qué de los niños tiene un por qué.
Que querer saber de alguien no solo es curiosidad.
Que querer saber todo de todos es curiosidad malsana.
Que nunca está de más agradecer.
Que la autodeterminación no es hacer las cosas solo.
Que nadie quiere estar solo.
Que para no estar solo hay que dar.
Que para dar debimos recibir antes.
Que para que nos den también hay que saber cómo pedir.
Que saber pedir no es regalarse.
Que regalarse es en definida no quererse.
Que para que nos quieran debemos mostrar quienes somos.
Que para que alguien sea hay que ayudarlo.
Que ayudar es poder alentar y apoyar.
Que adular no es ayudar.
Que adular es tan pernicioso como dar vuelta la cara.
Que las cosas cara a cara son honestas.
Que nadie es honesto porque no roba.
Que el que roba no es ladrón por placer.
Que cuando no hay placer en hacer las cosas, no se está viviendo.
Que para sentir la vida no hay que olvidarse que existe la muerte.
Que se puede estar muerto en vida.
Que se siente con el cuerpo y la mente.
Que con los oídos se escucha.
Que cuesta ser sensible y no herirse.
Que herirse no es desangrarse.
Que para no ser heridos levantamos muros.
Que quien siembra muros no recoge nada.
Que casi todos somos albañiles de muros.
Que sería mucho mejor construir puentes.
Que sobre ellos se va a la otra orilla y también se vuelve.
Que volver no implica retroceder.
Que retroceder puede ser también avanzar.
Que no por mucho avanzar se amanece más cerca del sol.
Como hacerte saber, que nadie establece normas, salvo la vida!…
Mario Benedetti
foto/slight clutter

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