6.3.09

il compito più difficile




Quando mai si pretenderebbe da un cigno una delle prove destinate al leone?

In che modo un brano del destino di un pesce si inserirebbe nel mondo del pipistrello?

Pertanto fin da bambino credo di aver pregato soltanto per la mia difficoltà, che mi fosse concessa la mia e non, per errore, quella del falegname, o del cocchiere, o del soldato, perché nella mia difficoltà voglio riconoscermi.

Voler bene da uomo a uomo: questo è forse il più difficile compito che ci sia imposto, l'estremo, l'ultima prova e testimonianza, il lavoro per cui ogni altro lavoro è solo preparazione.

Le opere d'arte sono sempre il frutto dell'essere stati in pericolo, dell'essersi spinti, in un'esperienza, fino al limite estremo oltre il quale nessuno può andare.

I dolori sono ignoti, l'amore non si impara, l'ingiunzione che ci chiama ad entrare nella morte rimane oscura. Solo il canto sulla terra consacra e celebra.

Se non opposi resistenza all'amata, fu perché tra tutte le forme con cui un uomo si impadronisce di un altro, la sua soltanto, irresistibile, mi parve avere una giustificazione.

Che cosa è mai la gloria se non la somma dei malintesi raccolti intorno a un grande nome?

Come potrei trattenerla in me, la mia anima, che la tua non sfiori; come levarla, oltre te, ad altre cose? Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente.


Rainer Maria Rilke

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