13.3.09

desiderata



Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quale pace possa
esservi nel silenzio.
Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti.
Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza e ascolta gli altri: pur se
noiosi e incolti, hanno anch’essi una loro storia.
Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito.
Se insisti nel confrontarti con gli altri rischi di diventare boriosa e amara,
perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.
Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti.
Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d’inganno.
Ma questo non ti renda cieca a quanto vi è di virtù: molti sono coloro
che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.
Sii te stessa e soprattutto non fingere negli affetti.
Non ostentare cinismo verso l’amore, perché, pur di fronte a qualsiasi
delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.
Accetta docile la saggezza dell’età,
lasciando con serenità le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d’animo, per difenderti nelle calamità improvvise.
Ma non tormentarti con delle fantasie:
molte paure nascono da stanchezza e solitudine.
Al di là di una sana disciplina, sii tollerante con te stesso.
Tu sei figlia dell’universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d’esistere.
Perciò sta’ in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui.
E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione
dell’esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito.
Nonostante gli inganni, i travagli e i sogni infranti, questo è pur sempre
un mondo meraviglioso, perciò sii prudente e sforzati d’essere felice.

Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nell’antica chiesa di San Paolo

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