11.3.10


Vorrei donarti il mio sangue tutto
Ma esso corre in piccoli inestricabili
rivoletti, e non graffia la tua porta
d’entrata con abbastanza tenerezza
per tenerci a galla.
O forse sei qua ad accompagnarmi?
Ne ho perso le vie anch’io di questa tua
triste casa. Non vedo altro che luci
e tramonti che a me sembrano diabolici.
Hai rime intense per me, non posso
provvedere al caso che tramite questo
tuo essere re delle mie giornate.
Amelia Rosselli

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